5 genn-08 VIVA VERDI arrivo in palestra in ritardo CFM, una sorpresa la sceneggiatura semplice ma d'impatto, il palco era già pieno e l'effetto d'insieme è un'immagine da non dimenticare, mi indicano dei posti riservati (grazie) ma resisto poco. Devo vedere, sentire, osservare il pubblico: per vedere che effetto che fa.
Ascolto Verdi (Monti) nel suo erudito raccontare, il Coro nel Nabucco, la banda nell'Ernani, poi il crescente di interesse P.Veneziano nel Rigoletto. Sento una buona intonazione, dei solisti preparati che emergono con buone note e buona tecnica, (concedetemi una sottolineatura al c. basso in si, ritmica e intonazione,bravo)
Poi arriva la Chiara decisamente preparata, coinvolgente forse in qualche punto sacrificata dagli ottoni, tutto fila via con il raccontare di Verdi (peccato per il microfono) Quindi il mio pezzo preferito nel programma "la Vergine degli angeli" inizia l'emozione un bravo per tutti ma l'interpretazione di Chiara mi porta alla commozione. Quindi due pezzi come La marcia dell'Aida ed il "Dies Irae" brani coinvolgenti. Un orecchio critico per le due trascrizioni di Flavio bravo. Bravi, bravi col cuore tutti, chi ha cantato, suonato, presentato, preparato, lavorato, smontato, pulito e partecipato