domenica 3 novembre 2019

La rivolta di Dresda contro l’onda xenofoba: “Stato d’emergenza per il pericolo nazista”

 NON SARA' UN ALLERME, PERO' E DOVEROSO CERCARE LE CAUSE

Delibera del consiglio comunale del capoluogo sassone contro l'ultradestra. Si sfila la Cdu di Merkel: un errore https://www.lastampa.it/esteri/2019/11/02/news/la-rivolta-di-dresda-contro-l-onda-xenofoba-stato-d-emergenza-per-il-pericolo-nazista-1.37820934

L’avvocato che dava la caccia ai nazisti: “La crisi economica in Europa sta rianimando gli estremismi”

 IGNORARE LA STORIA.  CON LA PRESUNZIONE DI SAPER CONTROLLARE LE VICENDE SOCIALI

L'avvocato franco-rumeno Serge Klarsfeld attinge ai ricordi per trovare una spiegazione al ritorno dell'antisemitismo e dei suprematismi di estrema destra in Europa https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2019/11/02/news/l-avvocato-che-dava-la-caccia-ai-nazisti-la-crisi-economica-in-europa-sta-rianimando-gli-estremismi-1.37820953

lunedì 28 ottobre 2019

PREMIO Liceo Erba

PREMIO STUDENTI – REGIONE LOMBARDIA
PRIMO CLASSIFICATO: Liceo Scientifico Galilei, Erba (CO) – Quarta liceo
Progetto: Caring Sole, soletta smart per l’healty aging e sicurezza degli anziani
Contributo totale: 20.000 euro
Scheda progetto: Il progetto ha come obiettivo la tutela della sicurezza degli anziani che vivono soli e la promozione di stili di vita attivi che favoriscano un invecchiamento in salute. Caring Sole è un dispositivo innovativo ed economico che monitora l’attività dell’anziano, rileva eventuali cadute ed invia automaticamente richieste d’aiuto tramite telefono e servizi di messaggistica. L’ intervento tempestivo in caso di incidente ridurrà le complicanze per l’anziano infortunato ed i costi di gestione di queste emergenze per la collettività. I dispositivi in commercio per l’identificazione della caduta e la richiesta di soccorso vanno appesi al collo o fissati alla cintura e rappresentano un capo di vestiario non abituale, che spesso è visto come una fastidiosa aggiunta o un’indicazione di un deficit, per questo gli anziani non sempre li accettano e frequentemente dimenticano di indossarli. Caring Sole invece è progettata per essere parte integrante ed invisibile di un una scarpa o ciabatta normalmente utilizzata dall’utente.
Il gruppo è costituito da 6 studenti di classe quarta del liceo “Galilei” di Erba. Butti Andrea e Brunati Francesco hanno curato la comunicazione, Iachellini Luca e De Bellis Gabriele hanno curato lo sviluppo del software su Arduino, Mahu Andreea e Vernizzi Martina hanno curato lo sviluppo delle skill per Alexa. L’attività si è sviluppata in un progetto di alternanza scuola lavoro gestito dalla Camera di Commercio di Como e Lecco.

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Giornata della Ricerca, ecco gli studenti vincitori di "Lombardia è Ricerca"

Si è svolta oggi la conferenza stampa di presentazione della terza edizione della "Giornata della Ricerca”, promossa da Regione Lombardia. Presenti il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il Vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala, l'Assessore Regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli, il Presidente della Fondazione Veronesi Paolo Veronesi, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Roberto Proietto, la Presidente del Comitato Premio Claudio De Albertis Carla De 
Albertis e la conduttrice televi

venerdì 4 ottobre 2019

domenica 25 agosto 2019

Il problema siamo sempre noi

diego minonzio

Fino a due secondi fa Salvini era il poker d'assi, il totem onnisciente della politica sovranista, il maestro della comunicazione nell'agorà digitale, l'anima della festa, il Re Mida che non ne sbagliava una e pure il Demone, il Twittatore Nero, l'Attila implacabile e fascinoso che scardinava le fondamenta della vecchia Europa elitaria e moribonda. E tutti noi del rutilante circo mediatico a straparlare solo e soltanto di Salvini e Salvini di qua e Salvini di là e senti cosa dice e guarda cosa combina e vedi che una ne fa e cento ne pensa e via piroettando e saltimbancando e slinguando e trombonando, tutti sedotti, affascinati, invescati e soggiogati - nemici compresi - dal carisma irresistibile del dominus assoluto del mondo nuovo.

Adesso è diventato un coglione. Da quando è esplosa la crisi di governo, aperta nel pieno dell'estate dopo un evidente passaggio in fiaschetteria, anche l'ultimo diseredato si sente in diritto di trattarlo come lo scemo del villaggio. Manca solo che Mario Brega, il Mago del Tufello e Pagliaccio Baraldi gli tendano un'imboscata fuori dal Viminale per prenderlo a gatti morti in faccia e il quadro è completo. Ma il problema non è Salvini, così come non lo era Renzi, così come non lo era Berlusconi, così come non lo era Craxi eccetera eccetera. Il problema siamo noi. Noi italiani baffo nero mandolino, familisti amorali, fanfaroni sempre in cerca di qualcuno che ti risolva tutti i problemi senza pagare mai pegno, da mitizzare un minuto dopo la presa del potere e da gettare nel secchio un minuto dopo la caduta. E il problema siamo soprattutto noi fenomeni del sistema dei media, che in quanto a spirito critico, schiena dritta, assenza di partigianeria - e conoscenza della grammatica e della sintassi - non prendiamo lezioni da nessuno, signora mia.

Dopo aver visto in questi giorni 'sto po' po' di delirio collettivo e già pregustando lo spettacolo circense che si prepara con l'esito delle consultazioni e conseguente governo Orfei tra Pd e Cinque Stelle oppure governo Togni tra Lega e Cinque Stelle oppure governo Medrano per portarci alle elezioni - perché tutto è ancora possibile in questa pazza pazza crisi - dovremmo finalmente imparare la sana pedagogia secondo la quale in politica, così come nella vita, non bisogna mai demonizzare e mai idolatrare nessuno. Che, invece, è esattamente quello che abbiamo fatto tutti quanti, noi pennivendoli in testa, con l'ovvio risultato di conferire a questi personaggi - oggi Salvini, ieri quegli altri, domani chissà chi - un'importanza, positiva o negativa, una statura, una visione, di cui sono privi, portandoci a perdere il contatto con la realtà e a farci così sprofondare, come al solito, nel ridicolo.

Salvini non è un fascista, non è un nazista, non è un razzista, non è un pericolo per la democrazia, non è un mostro sanguinario, il male assoluto, la quinta colonna dei russi e di tutti quelli che vogliono distruggere la nostra sana e bella democrazia. E invece mesi e mesi di maledizioni e alti lai e ululati e allarmi per le nuove camicie nere e appelli alla difesa della nazione figlia delle eroiche lotte dell'antifascismo e Salvini che corrompe e Salvini capo del Ku Klux Klan e Salvini che spara ai negri e Salvini che prende a calci in culo gli zingari e Salvini colonnello Tejero e Salvini Pinochet e tutto il resto della retorica moralisteggiante già ampiamente sperimentata per vent'anni con Berlusconi - che adesso viene quasi dipinto come un padre della patria, vedi un po'… - con la quale la sinistra si ostina pervicacemente a non capire mai una mazza della modernità e dei fenomeni politici e sociali prodotti dalla fine delle ideologie.

Ma gli altri mica vogliono essere da meno. E Salvini eroe e Salvini fenomeno e quanto è alla mano Salvini e come ama la gente comune Salvini e come non se la tira e come spalma la Nutella e come esibisce la panza senza vergognarsi e come parla chiaro e come è devoto alla Vergine Maria e come è lontano dal Palazzo (dove in effetti non si vedeva mai…) e via con tutta la retorica da strapaese su Salvini che difende l'Italia proletaria, orgogliosa e indipendente che pretende il suo posto al sole contro le élite europee corrotte e nichiliste e contro i poteri forti e contro le multinazionali e contro lorsignori e contro la Trilaterale e contro i padroni del vapore. Una fanfara che in alcuni augusti colleghi ha toccato picchi di servilismo, di leccapiedismo e di tengofamilismo degni dell'Istituto Luce della Buonànima: Salvini che bonifica le Paludi Pontine, Salvini che guarisce gli scrofolosi, Salvini che gioca con un pallone-mappamondo, Salvini che salta nel cerchio di fuoco, Salvini che invade la Polonia...

La questione non è quindi quella del Salvini fascista - cosa che non è e cerchiamo di piantarla con questa rappresentazione da avanspettacolo - e neppure quella del Salvini statista del millennio - cosa che non è e cerchiamo di piantarla con questa rappresentazione da villaggio vacanze. La questione è che Salvini è solo Salvini. E cioè il classico politico italiano, piuttosto vuoto di contenuti e quindi abilissimo a ingurgitare quelli più funzionali alla conquista del potere, capace di mille giravolte - così come Di Maio, Renzi e compagnia, che in queste ore stanno offrendo uno spettacolo che manco Fregoli – e formidabile nel rifilare al popolo bue tutte le balle che il popolo bue vuole ascoltare. E che gli può permettere di ritornare tranquillamente in sella poche settimane dopo la più rovinosa e grottesca delle cadute. Quindi bisognerebbe consigliare ai tanti soloni assisi in redazione di andarci cauti con i funerali del Capitano, perché poi magari cambia tutto e bisogna ri-riposizionarsi un'altra volta. Specialità nella quale solo in pochi sanno essere veri maestri, perché, come ricordava l'immortale Emilio Fede di Corrado Guzzanti, giustamente citato da Marco Travaglio sul "Fatto" di ieri, non c'è niente di più difficile che leccare culi in movimento.

d.minonzio@laprovincia.it@DiegoMinonzio

sabato 11 maggio 2019

Elezioni 2019 buonsenso

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mercoledì 8 maggio 2019





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venerdì 3 maggio 2019

Elezioni 2019 cambiamoalbese

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lunedì 8 aprile 2019

Nati in questo giorno

Nati in questo giorno 25 Marzo 1940 - Mina (79 anni fa): Regina incontrastata della musica leggera italiana, con la sua voce dalle infinite possibilità ha interpretato migliaia di canzoni... http://www.mondi.it/almanacco/voce/341004

lunedì 25 marzo 2019

Mina.jpg (300×166)





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